La pubblicità , quella che una volta si chiamava réclame, è sempre stata e sempre sarà l’anima del commercio. Perché, ovviamente senza pubblicizzare il proprio prodotto o servizio o Studio, come è possibile che la gente ne conosca l’esistenza?
Ecco perché chi ha inventato questo modo di comunicare è stato un genio: perché ha permesso ad alcun di far conoscere ad altri quello che voleva vendere.Nel tempo la semantica si è evoluta, siamo passati dalla parola slogan a headline, da bozzetto a layout, da telecomunicato a spot, da testo a bodycopy, ma soprattutto si è evoluto il modo di fare pubblicità. Volendo saperne di più è possibile entrare in un mondo di parole, tutte rigorosamente straniere, da far venire il mal di testa: guerrilla marketing, brainstorming, positioning, rational, payoff, format e così via. Per non parlare poi degli strumenti di comunicazione: una volta bastava un cartellone, un volantino, una pubblicità radiofonica, oggi se non sei sul web non sei nessuno. Ma come si fa a “stare sul (o nel?) web?”. Se , mettiamo, un Professionista, volesse farsi vedere, non potrebbe più dire come un a volta “mi faccio stampare un bel manifesto e sono a posto”. Eh no!
Oggi bisogna saper fare un sito, indicizzarlo (che non vuol dire puntare il dito come molti internauti neofiti potrebbero pensare), fare campagne SEO, avere visibilità, stare attenti alla reputazione (non quella personale, ma il, giudizio del mondo web), inviare comunicati stampa (e magari sarebbe carino anche scriverli….), insomma tutte attività che richiedono, oltre ad una certa competenza, anche molto tempo. Un professionista o il titolare di una piccola impresa, possono magari avere la prima, ma sarà estremamente difficile che abbiano il secondo. Eppure, oggi, nessuno può più esimersi dall’avere un sito, magari piccolo e semplice, ma averlo. Così come nessuno può ignorare l’importanza di essere visibili, individuabili e reperibili, per poter fare affari.
Sicuramente non è facile e nemmeno semplice seguire tutto, lavoro, dipendenti, clienti, fornitori e anche essere “ben messi” sul web, ma se non lo si fa, si entra in un sistema in cui quando alla domanda “hai un sito internet”? si risponde “veramente no, perché, sai, non so….ecc” si viene guardati con un certo disprezzo o, se ci va bene, con una certa compassione e appare il fumetto sopra il capo del nostro interlocutore, che recita “poveretto, com’è arretrato!” per non dire di peggio. Dunque essere presenti con la propria Impresa, pur piccola che sia , nel grande mondo di internet è ormai un dovere e se non si ha il tempo per farlo, bisogna assolutamente trovarlo! (oppure trovare qualcuno che lo faccia per noi).
