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24 maggio 2012 4 24 /05 /maggio /2012 10:42

La vita di un uomo separato può essere durissima, soprattutto se ha lasciato o , peggio, è stato lasciato, da poco. Perché l’uomo è un essere nato per stare in coppia, non da solo.

L’altra metà del cielo, come spesso viene definita la donna di una coppia, non solo è o dovrebbe essere  il completamento dell’uomo dal punto di vista fisico e mentale, ma anche dal punto di vista organizzativo. Infatti è spesso la donna che si occupa di tutte le incombenze della vita quotidiana della coppia: stare attenta alle scadenze, gestire la colf, verificare che le camicie del marito/compagno siano sempre lavate e stirate, cucinare, portare i vestiti in tintoria, organizzare la vita della suocera o dei nonni, portare il cane dal veterinario ecc ecc. Un uomo separato si trova quindi a dover fare tutte queste attività cui certamente non era abituato e che , com’è normale che sia, portano via un sacco di tempo.

Da qui nasce l’eterna battaglia degli uomini contro il tempo.

Una battaglia feroce, pesante, difficile, perché un uomo, prima di tutto, ha il lavoro che non solo gli dà la sopravvivenza economica, ma anche una certa gratificazione cui non vuole, giustamente rinunciare. E allora non sa più come fare. Le camicie si accumulano all’inverosimile finchè una mano pietosa (amica, parente, segretaria) non decide di intervenire, la colf fa quello che le sembra più giusto, ma non sempre ci riesce perché senza una guida precisa non è facile stare dietro alle esigenze casalinghe, ma soprattutto al disordine di un uomo solo; per non parlare poi della cucina: se il nostro “single” ama destreggiarsi ai fornelli , lo farà solo per gli amici e difficilmente per sé stesso, lasciando poi la cucina in un caos indescrivibile, perché si sa, alcuni  uomini (chef a parte) si divertono molto a cucinare, ma molto meno a rimettere in ordine e lavare pentole e pentolini.

Se invece non ama cucinare o, come dicevamo prima cena da solo, preferisce farlo al ristorante o con cibi pronti, il che certamente non fa del bene al suo girovita (e al suo portafoglio).  L’eterna lotta degli uomini separati contro il tempo che non hanno non avrà mai fine, a meno che non intervenga un aiuto esterno che semplifichi le cose, ma quale?

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14 aprile 2012 6 14 /04 /aprile /2012 13:37

C’è chi  è sicuro di avere  tutto, o almeno credeva che così fosse. Una moglie carina, una casa interamente pagata, un bimbo piccolo, un lavoro soddisfacente, un capo poco rompiscatole. E invece purtroppo potrebbe accorgersi che   non ha  niente. Già perché magari la “moglie carina” da un momento all’altro , potrebbe  mollarlo e  andarsene a vivere con il suo dentista!!! Se succede, al momento ci si infuria, la si  tratta malissimo, ci si  sente traditi non solo fisicamente e coniugalmente, ma anche come padre. Perché non ci si  sente traditi solo da lei, ma anche da sè stessi perché non si è  stati capaci di  proteggere il proprio figlio dallo sfascio della famiglia.

Ci si  pone mille interrogativi  il cui principale diventa: “come farò?” Come la maggior parte degli uomini, la vita quotidiana verte quasi completamente  sulla presenza di una moglie. Certo che ci sono uomini che  aiutano, fanno la spesa, caricano la lavapiatti, portano il piccolino all’asilo, ma oltre a questo, dato che lavorano non fanno altro. Dopo la separazione  accorgono  invece di quante cose ci sono da fare  se oltre al  lavoro bisogna  anche occuparsi di sè stessi e della propria  casa. Prima di tutto infatti bisogna  cercarsene un’altra perché la casa è rimasta alla moglie fedifraga. Impresa tutt’altro che semplice.

Lavorando come si fa ad andare a vedere le case che, bontà loro, alcuni amici  procurano o, peggio, quelle che le agenzie immobiliari cercano di propinare? Si visitano di sera perché di giorno si deve lavorare e hanno un aspetto diverso da quando le si vede di giorno. Alcuni uomini non  sono bravi a contrattare i prezzi, quindi  cedono al primo colpo, pagando una cifra assurda per un appartamentino che probabilmente ne vale sì e no la metà. E organizzarsi per mangiare? Chi cucina?

Taluni si dilettano un po’ ai fornelli, ma cucinare tutti i giorni è diverso. Quindi… tantissimi surgelati pronti, che fanno un male cane alla salute. La colf poi, non avendo più il controllo di una padrona di casa , farà del suo meglio, ma non IL suo meglio, quindi si limiterà a una spolverata, a stirare (probabilmente male) qualche camicia e, con un po’ di fortuna a pulire a fondo il bagno – unica cosa che di solito piace fare alle colf  perché generalmente il bagno dei single splende come una sala operatoria -  mentre salotto e camera da letto hanno strati di polvere… Insomma, un vero casino.  Altro che casalinghe disperate, qui si tratta di casalinghi disperati!!!

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