Per anni le donne sono state “etichettate”: prima di tutto la mamma, ma quella con la emme maiuscola! La mamma che tutto comprendeva e capiva, la mamma che stava a casa, che aiutava nei compiti, che preparava la merenda, che cuciva i vestitini per i bambini, che consolava quando si cadeva e ci si faceva male, che cucinava- come- nessuna- al –mondo, che stirava le camicie del figlio che viveva fuori casa, che si ricordava dei compleanni di tutti i parenti, che andava a trovare i suoi vecchi nonni e li aiutava o magari se li prendeva addirittura in casa. Questa era la mamma. Oggi la mamma è un po’ diversa. Spesso, per non dire sempre, lavora , viaggia, cerca disperatamente una colf e una baby sitter che la aiutino perché non ha il tempo per essere una mamma “vecchio stampo”.
Poi c’è la moglie. La moglie una volta stava a casa ad aspettare il marito, cucinava per lui, teneva in ordine la casa, stirava, lavava e…ascoltava il marito quando tornava a casa dal lavoro. La moglie era l’angelo del focolare, era la donna capace di essere invisibile, ma sempre presente e sempre pronta ad aiutare il marito, ad aspettarlo senza lamentarsi, ad educare i bambini in modo tale che non disturbassero mai il papà. Anche qui la situazione, oggi è un po’ diversa: le moglie di oggi spesso sono “seconde mogli”, lavorano in ruoli di responsabilità, spesso fanno tardi al lavoro, partecipano soprattutto alla vita professionale del coniuge. Lo accompagnano alle cene di lavoro , agli incontri importanti, sono in grado di sostenere conversazioni su temi di attualità e politica, insomma svolgono il ruolo di Partner a 360 gradi e non solo di moglie.
E ancora, c’è la manager. Un tempo le donne potevano ambire al massimo alla posizione di segretaria o di caporeparto. Non erano considerate per niente se non come pure esecutrici, con cervello poco pensante. Oggi le donne ce l’hanno quasi fatta (retribuzioni a parte dove sono ancora purtroppo meno pagate degli uomini senza giustificato motivo) perché occupano anche posti nei consigli di amministrazione,. Sono a capo di aziende, svolgono lavori una volta considerati di esclusivo dominio maschile: pilotano aerei, guidano i camion, fanno i chirurghi, gli avvocati, gli architetti, i politici! E sono pure brave.
Quindi viva le donne, certo. Ma dov’è finita “la donna” ? Una volta la donna era coccolata, protetta, amata e rispettata. Oggi la donna è spesso oggetto di stalking , di violenza da parte dell’uomo, di mobbing da parte dell’Azienda. Oggi le donne sono considerate spesso “con gli attributi” e quindi in grado di cavarsela da sole senza aiuti. Beh, non è così vero, perché dentro ogni donna, anche la più potente e agguerrita si nasconde “la donna”, colei che è fragile, che sa piangere, che ha bisogno di amore e di comprensione, che ha paura e vuole essere rassicurata, che ha fame e vuole essere nutrita, che ha freddo e vuole essere scaldata. Peccato che questa donna sia costretta a nascondersi agli occhi del mondo perché perderebbe la credibilità così duramente conquistata negli anni. Si nasconde, è vero, ma esiste, non dimentichiamocelo.